Nel tardo pomeriggio di martedì una grande svastica è stata tracciata con il gesso sulla pavimentazione di piazza Banchi, nel cuore di Genova. L’indignazione di chi l’ha vista, la decisione di alcune persone di provare a cancellarla subito, hanno avuto eco anche nella mobilitazione di esponenti dell’opposizione in Comune che, tramite i social network, hanno sollecitato l’intervento di pulizia immediato.
Non ci fa paura una svastica in una serata così calda che per provare un brivido qualcuno ha pensato di cercare ad ogni costo la sfida, magari lo scontro. O cercare di segnare il territorio con tristi segni di un passato già condannato dalla storia. Chiediamo, ancora una volta, cosa intende fare quell’esponente della Giunta che vuole indossare, spesso a sproposito, i panni dello sceriffo e, più che altro, una parola decisa al sindaco Bucci : basta con l’acquiescenza, o c’é il rischio che dalla provocazione fine a sé stessa si possa passare ad atti inquietanti. Le recenti esternazioni inqualificabili di un consigliere comunale così come questa provocazione non possono passare sotto silenzio, altrimenti diventa complicità.
ANPI Genova 1 agosto 2018
Un uomo complesso
Storia di Michele Campanella, il partigiano GIno Un testo di Ivano Malcotti, per la regia e l’interpretazione di Mirco Bonomi. Venerdì 12 aprile 2024, alle
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