Lascia sconcertati la posizione assunta in consiglio regionale dal capogruppo di Fratelli d’Italia che ha deciso di non firmare l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di Pd e Linea Condivisa – firmato anche da Italia Viva, dal Movimento 5 Stelle, dal Gruppo Misto e da Liguria Popolare – che chiedeva di intitolare l’aula del Consiglio regionale ligure a Sandro Pertini, come sollecitato nella proposta del Coordinamento di ANPI Liguria nelle scorse settimane, in maniera da onorare la memoria dell’indiscutibile presidente di tutti gli italiani a trent’anni dalla scomparsa nel luogo dove si promulgano le leggi regionali.
L’iniziativa di Fratelli
d’Italia – che ancora una volta, come si è visto nei giorni scorsi con la
vicenda dell’intitolazione del ponte Firpo a Fabrizio Quattrocchi – e ora
rinvia alle prossime settimane la decisione, sembra cercare ancora una volta di
dividere le forze politiche puntando su visioni revisioniste della Resistenza.
Ma a noi sta a cuore sapere se il presidente Toti, che subito ha accolto la
proposta di Anpi, facendo sue molte volte le parole di Sandro Pertini, intenda
mantenere la sua posizione: gli chiediamo di far valere la sua parola
all’interno della maggioranza che lo sostiene. Sandro Pertini, grande ligure,
antifascista, partigiano, medaglia d’oro al valor militare, parlamentare e Presidente
della Repubblica, deve essere ricordato nel luogo centrale della politica
regionale con il consenso di tutti.
Genova,4 novembre 2019