Chiediamo le dimissioni del consigliere leghista metropolitano Claudio Garbarino
Non ci sono aggettivi sufficienti per definire chi nella Giornata della Memoria, ha equiparato le limitazioni poste a chi non è vaccinato o si oppone al sistema del Green Pass, alle persecuzioni contro gli ebrei nell’Europa degli anni Trenta e Quaranta e ai campi di concentramento.
Claudio Garbarino, consigliere metropolitano di Genova, esponente della Lega, sui propri social ha scritto: “Domani è la Giornata della Memoria. Ricordate nella lista dei perseguitati e discriminati di inserire: prima dose, seconda dose e non vaccinati”.
Chi assume queste posizioni non può stare nelle istituzioni, perché di fatto nega la Storia e i valori fondanti della Costituzione che gli permette di sedere in un’assemblea elettiva ed è altresì in netto contrasto con l’art.54 che prevede svolgere quel ruolo con dignità e onore.
Non è la prima volta, viste altre sue affermazioni pubbliche facilmente riscontrabili.
Abbiamo preso atto delle dichiarazioni del sindaco di Genova e metropolitano Marco Bucci e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ma siamo certi che chi dimostra una tendenziosa e arrogante ignoranza storica di questo genere, oltre a mettere in discussione come amministratore pubblico le scelte a tutela della salute pubblica in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, non possa continuare a svolgere un ruolo di rappresentanza politica. Chiediamo perciò le dimissioni di Claudio Garbarino da consigliere di Città metropolitana e invitiamo la Prefettura, così come avvenne già un anno fa con lo scandaloso gesto di tre consiglieri che a Cogoleto fecero il saluto romano durante la seduta apertasi con il ricordo del Giorno della Memoria , ad assumere le necessità del caso.
28 gennaio 2022
Anpi provinciale Genova