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Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Comitato Provinciale di Genova
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L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (…)

Venerdì 14 febbraio 2020 alle ore 11, i rappresentanti della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, insieme a diverse associazioni laiche e cattoliche del territorio, incontreranno il Prefetto di Genova.

L’articolo 11 della Costituzione Italiana è chiaro: spetta a politica e Governo dargli concretezza fermando il traffico di armi verso i Paesi in guerra che violano i diritti umani come sancito dalla Legge 185 del 1990.

Dopo il caso del cargo delle armi “Bana”, la nave battente bandiera Libanese che avrebbe trasportato mezzi blindati dalla Turchia al porto libico di Tripoli bloccato a Genova per accertamenti della Procura di Genova e le mobilitazioni dello scorso anno per evitare il carico di materiale bellico sulla nave Bahri Yanbu, il porto di Genova è all’attenzione nazionale e  internazionale per il transito di navi che portano armi provenienti prevalentemente dagli Stati Uniti, ma anche da alcune nazioni europee, e destinate a scenari di guerra come quello Yemenita, noto per i crimini di guerra commessi con ogni tipo di arma, comprese le bombe a grappolo e le mine antipersona, dove gli attacchi illegali contro centri abitati, scuole, ospedali, mercati e altri obiettivi civili sono all’ordine del giorno con conseguenze drammatiche.

Essendo il nostro Porto il più importante del Paese al Governo

chiediamo

  • un atteggiamento di maggior attenzione e controllo su quanto succede a Genova
  • di farsi promotore nel rispetto dei principi della Costituzione e dopo la risoluzione approvata dal nostro Parlamento sulla sospensione di fornitura di armi italiane in Yemen, di sollecitare la comunità Europea a condannare l’intenso commercio di armi che alcuni Stati membri intraprendono con vari paesi della regione;
  • la sospensione immediata del trasferimento di armi e del sostegno militare all’Arabia Saudita e ai suoi partner della coalizione nella guerra in Yemen nel rispetto della posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio Europeo
  • chiarire se il transito nel territorio italiano di armi destinate a paesi coinvolti in questi conflitti, anche se provenienti da altre Nazioni sia lecito e rispettoso delle leggi italiane e della nostra Costituzione.

Camera del Lavoro Metropolitana di Genova

Comunità di San Benedetto al Porto

Anpi Genova

Arci Genova

Acli Liguria

Udi Genova

Libera Genova e Liguria

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