Informativa sul trattamento dei dati personali  |  Cookie policy

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Comitato Provinciale di Genova
Cerca
Close this search box.

Anpi: Bene le dimissioni di Biamonti, adesso anche D’Onofrio lasci il suo incarico.

Il sindaco Bucci eserciti il suo ruolo per il rispetto delle persone e delle consuetudini democratiche.  

 Finisce una situazione incresciosa e se ne apre immediatamente un’altra, a dimostrazione di quanto, in certe frange della destra anche genovese, siano presenti forme di fascismo anche morale.
Dopo le dimissioni (auspicate da Anpi prima di ogni altro) di Francesco Biamonti dal consiglio comunale di Cogoleto per le ignobili frasi su Gino Strada che facevano seguito al saluto fascista nell’aula consiliare, vediamo con stupore come il consigliere municipale del Medio Levante Igor D’Onofrio, a sua volta autore di commenti faziosi (“uno di meno”) sulla morte del chirurgo fondatore di Emergency, sia ancora al suo posto. Questo nonostante gli appelli pressanti perchè si dimetta da un ruolo del quale non è degno e che non può competere a chi non segue né le regole democratiche né quelle civili. Prendiamo atto positivamente delle parole di condanna del sindaco Bucci , ma lo invitiamo ad esercitare il suo ruolo perchè negli organismi elettivi di Genova e della Città metropolitana i partiti della sua maggioranza richiamino i loro rappresentanti ad un comportamento realmente democratico.
Studino bene l’articolo 54 della Costituzione che parla di Dignità ed Onore nel ricoprire incarichi pubblici. E, nel caso di D’Onofrio (a cui chiediamo di lasciare il suo incarico) pensiamo sia il caso, viste anche altre esternazioni sconcertanti, che il ruolo di consigliere di municipio non possa più essergli riconosciuto.  Ci vogliono parole e gesti forti contro chi predica odio e disprezzo nei confronti delle idee e delle persone in base ad una posizione esclusivamente ideologica che richiama quell’unica parola, condannata dalla storia, che tutto riassume: fascismo.
ANPI Genova
16-08-2021

Ultimi articoli pubblicati

Caso Scurati: “No alla deriva da regime”

L’annullamento dell’intervento dello scrittore Antonio Scurati nel programma RAI “Che sarà” è un fatto gravissimo, l’ennesimo colpo alla libertà di espressione e di informazione. L’ANPI continua